Torrente Cedra a Lugagnano Monchio

Riceviamo e pubblichiamo.

SERVIZIO DI SKY NELLA ZONA A REGIME SPECIALE NEL TORRENTE CEDRA A LUGAGNANO MONCHIO DELLE CORTI –  PARMA

Nelle giornate del 20 e 21 luglio siamo stati lieti di avere, nella ns Zona di Pesca, Alberto Salvini con Marica Cicoria per realizzare una puntata di Pescavventura.

La Zona a Regime Speciale è veramente una Speciale in quanto si tratta di un tratto a numero chiuso con prenotazione dove viene definito anche il numero di pool e dove le norme che caratterizzano il tipo di pesca sono volte non solo al divertimento del pescatore, ma anche e soprattutto alla tutela dell’ambiente del benessere animale garantendo la massima ecosostenibilità.

Questa realtà, forse fra le uniche esistenti, vuole essere una risposta che il Direttivo Regionale U.N.Pe.M nell’ambito delle ns idee in fatto di gestione ambientale legata alla pesca ha voluto dare alle “zone per polli“ lancio pesce adulto almeno una volta alla settimana che catturo nei 5 o 6 giorni successivi spesso e purtroppo dove è ancora presente ancora riproduzione naturale (poco importa anche se il suddetto materiale provenga da incubatoi certificati).

Da tempo ci chiedevamo come conciliare pressione piscatoria, salvaguardia dell’ambiente, rispetto della popolazione ittica presente ormai selezionata e selvatica e con le ns idee il supporto dell’Università di Parma (Prof. Francesco Nonnis Marzano e del Dott. Armando Piccinini) abbiamo elaborato un regolamento che ci permette di pescare con la tecnica della mosca all’inglese e del solo Tenkara tutto rigorosamente no kill in modo assolutamente ecosostenibile.

Abbiamo quindi iniziato a coinvolgere tutte le istituzioni che a vario titolo erano presenti sul territorio, il Parco dei Cento Laghi, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, il Sindaco di Monchio e la Regione Emilia Romagna che ringraziamo per la disponibilità, l’interessamento e la “puntigliosità” che consapevoli della importanza del progetto ci hanno permesso di realizzare, passatemi il termine, questo gioiello.

Un ruolo molto importante l’ha avuto perché tutto si realizzasse e funzionasse, dai sentieri di accesso e di protezione delle varie pool alla messa in sicurezza dei passaggi difficili (il progetto era nell’aria da qualche anno) la S.P.S. di Monchio e Palanzano coi suoi meravigliosi volontari in buona parte anche giovani che oltre all’attività in incubatoio seguono la Zona.

Il materiale “selezionato dall’Università di Parma con continui controlli sulla qualità anche attraverso il DNA utilizzando uova di riproduttori superselezionati è ormai selvatico con una popolazione dove incontriamo dagli avannotti alle trote adulte con tutte le taglie intermedie.

Il Parco dei 100 Laghi ci ha altresì fornito un sostegno concreto per la Vigilanza unitamente ai ns Volontari.

E’ un gioiello da conservare, come è da preservare l’ambiente e la biodiversità presente.

Il venerdi’ 20, dopo una faticosissima giornata di riprese c/o il ristorante che riceve le prenotazioni si è consumata una cena con la presenza di quasi tutti i Sindaci delle “terre alte” che avevano in comune territori analoghi e con la presenza del Presidente del Parco dei 100 laghi per comprendere l’importanza del progetto e per “fare squadra” in quanto il progetto potrebbe e dovrebbe essere replicato.

Vogliamo ringraziare, nessuno escluso, tutti coloro che a vario titolo si sono adoperati perché tutto questo si realizzasse, con un pensiero particolare ad Alberto e Marica che con la loro grande professionalità hanno voluto dare visibilità a questa zona attraverso le loro telecamere anche subaquee ed il loro drone che immortalava dall’alto la bellezza di questi siti .

Invito chi ama pescare sul selvatico, dove la pesca è fatica. dove il pesce è difficile, dove spesso devi controllare ogni passo per non manifestare la tua presenza a visitarci: potrete toccare con mano tutto quanto, dalla pesca alla ospitalità.

Per prenotazioni e relativo regolamento,  telefonare al 347 4645094 – sig. Davide Gorreri (www.valcedrapescaeavventura.it).

il Coordinatore Regionale

U.N.Pe.M. Emilia-Romagna

Lodovico Fava